ORATORIO

SAN BERNARDINO - CHIARI
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Grest 2024 – orari segreteria

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NEL SOLCO DI DON BOSCO

Istituto salesiano San Bernardino: dalla costruzione della persona all’impegno culturale

L’educazione è cosa del cuore”. La celebre frase di san Giovanni Bosco, che ha dedicato gran parte della sua vita ai giovani e alla loro formazione, è alla base del percorso educativo e formativo dell’Istituto salesiano “San Bernardino” di Chiari attivo dal 1926 con la Scuola media. Nel 1995 l’offerta formativa si arricchisce con l’apertura del Liceo Scientifico, nel 2001 tocca alla Scuola primaria, infine nel 2014 viene avviato il Liceo delle Scienze umane a indirizzo economico-sociale.

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L’educazione è cosa del cuore”. La celebre frase di san Giovanni Bosco, che ha dedicato gran parte della sua vita ai giovani e alla loro formazione, è alla base del percorso educativo e formativo dell’Istituto salesiano “San Bernardino” di Chiari attivo dal 1926 con la Scuola media. Nel 1995 l’offerta formativa si arricchisce con l’apertura del Liceo Scientifico, nel 2001 tocca alla Scuola primaria, infine nel 2014 viene avviato il Liceo delle Scienze umane a indirizzo economico-sociale.

ORATORIO SAN BERNARDINO

Casa che accoglie, cortile per giocare tra amici, scuola che avvia alla vita, chiesa che evangelizza. Sul modello di Don Bosco!

Nel giugno 1968, dietro richiesta scritta del Prevosto Mons. Guido Ferrari al direttore don Luigi Vignati, con il benestare dell’Ispettore don Mario Bassi, veniva istituita presso San Bernardino “una sezione staccata del catechismo parrocchiale” per i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari e medie. Le Figlie di Maria Ausiliatrice prestavano la loro collaborazione con le ragazze negli ambienti retrostanti alla chiesa: una stanza, un piccolo cortile giardino e una cappellina.

Anche prima i ragazzi e i giovani della contrada facevano riferimento all’Istituto Salesiano per incontrarsi, fare attività, pregare e giocare insieme, ma con l’aumentare della popolazione e dell’entusiasmo educativo per i giovani, si è sempre più avvertita la necessità di sistematizzare, valorizzare e responsabilizzare tale presenza di attività oratoriana. Così da giungere ad un secondo documento ufficiale (dopo quello del 1968) del Consiglio Pastorale Parrocchiale nel maggio 1993 che ribadirà la provvidenziale “collaborazione dei Salesiani nella catechesi parrocchiale”.

segue…

IL GREST DI SAMBER

UNA MERAVIGLIOSA SCELTA IN PIÙ

Sotto il direttorato di don Franco Maffezzoni, su indicazione dell’Ispettore don Angelo Viganò, si provvide alla costruzione di un edificio adibito ad oratorio nel terreno dietro la “copia della casa natia di don Bosco”. Benedetto ufficialmente il 2 agosto 1981 da S. E. Mons. Luigi Monstabilini. La costruzione è costituita da sale per adunanze, un grande salone per l’accoglienza e il gioco, un piccolo bar, la palestra e due grandi cortili.

Nel gennaio del 1983 viene consegnato alla comunità, attraverso il Consiglio degli Oratori, il primo vero (un primo tentativo progettuale si era intrapreso con don Gabriele Chiari nel 1979) Progetto Pastorale Educativo a firma di don Angelo Rodella (incaricato dell’oratorio) e dell’allora direttore don Giacinto Ghioni. Interamente realizzato in una settimana di riflessione e studio di un gruppo di giovani animatori ed educatori, svoltasi nel settembre precedente a Cevo.

L’intensificarsi delle proposte educative, la nascita di nuovi gruppi di interesse e la ricca presenza di giovani hanno determinato la necessità di concentrare le forze. Ciò ha indotto a unire i due oratori – maschile e femminile – nell’unico ambiente del Centro Giovanile di San Bernardino dal settembre del 1991, contribuendo così a renderlo ancor più stretto e inadeguato.

In quegli anni, don Camillo Giordani coinvolse in modo attivo i laici, raccogliendo attorno a sé i “responsabili” delle varie vie per un’animazione più capillare della Curazia, dando vita al Gruppo di Animazione Pastorale (GAPS).

Nel novembre del 1998 parte una nuova esperienza di condivisione attorno alla riformulazione del Progetto Pastorale Educativo della Curazia di San Bernardino su mandato della Commissione Pastorale, ad opera di un “gruppetto di lavoro”. Si è lavorato lungo tre coordinate:

  • una riflessione sulla situazione, partendo dall’esperienza vissuta.
  • un’analisi del territorio mediante un’approfondita indagine con l’ausilio di un questionario.
  • un mirato e capillare coinvolgimento alla riflessione e alla stesura da parte di tutte le associazioni, i gruppi e le realtà di animazione che ruotano in questo ambiente.

Nel gennaio del 2001 avviene la posa della prima pietra del nuovo Centro Giovanile ad opera di Mons. Fortunato Spertini sotto il direttorato di don Diego Cattaneo ed alla presenza di un gruppo di famiglie e di giovani.

SALESIANI

Noi salesiani di Don Bosco, conosciuti ufficialmente come la Società di San Francesco di Sales, siamo riconosciuti nella Chiesa come istituto religioso clericale, di diritto pontificio, dedito alle opere di apostolato. Siamo una Congregazione religiosa maschile dedita all’attività apostolica e missionaria ed alle molteplici opere che la carità cristiana ha suscitato, ma soprattutto al servizio dei giovani, specialmente i più poveri e abbandonati.

Aperti ai valori culturali dei paesi in cui lavoriamo, cerchiamo di comprenderle e ne accogliamo i valori, per incarnare in esse il messaggio evangelico.

Le necessità dei giovani e degli ambienti popolari, la volontà di agire con la Chiesa e in suo nome muovono e orientano la nostra azione pastorale per l’avvento di un mondo più giusto e più fraterno in Cristo.

Fondati da San Giovanni Bosco, un santo educatore italiano dell’Ottocento, siamo presenti in 132 nazioni.

Questo sito-web ufficiale della nostra comunità internazionale vuole farvi conoscere cosa facciamo, come lo facciamo e perché crediamo che ciò che facciamo merita la nostra vita e la nostra morte.

Camminando con i giovani prendete parte a questa avventura!

CURAZIA SAN BERNARDINO

Orario di apertura della chiesa

Tutti i giorni: dalle 06:10 alle 08:30
e dalle 16:30 alle 18:30

Orario delle Sante Messe

lunedì-venerdì: 06:15 – 07:30 – 17:30
sabato: 07:30 – 17:30
domenica e festivi: 07:30 – 09:30 – 11:00 – 17:30

NB: La messa delle 06:15 viene sospesa nei mesi di luglio e agosto (fino al 12 settembre)
e nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze scolastiche).

La storia

oratorio • San Bernardino - Chiari • Scuola ParitariaIl convento e la chiesa di San Bernardino a Chiari  risalgono al secolo XV, sorti in seguito alla predicazione nel Bresciano di San Bernardino da Siena e dei suoi discepoli. E’ dedicato a San Bernardino, che nei suoi diversi soggiorni a Brescia per predicazioni sarebbe passato anche da Chiari. Nel 1447 il Consiglio dei Quaranta ne aveva deliberato la costruzione, su consiglio del francescano Padre Bonaventura Piantanida che, discepolo di San Bernardino, aveva ripetutamente predicato a Chiari. Il 7 giugno 1447 il Papa Nicolò V, con la bolla Inter coetaera desiderabilia ne aveva autorizzato l’accettazione da parte dei frati francescani dell’Osservanza.

Il convento viene edificato nella località chiamata CAMUNDO, ad un miglio dal centro abitato. Aveva tre chiostri ed una chiesa sufficientemente capace. Con solenne funzione il convento fu accettato dal Padre Piantanida, diventato Vicario Provinciale dell’Osservanza, e consegnato il 28 ottobre 1456 dalle mani del Podestà Antonio Ducco e del Prevosto Davide Bigoni, circondato dalla popolazione in festa. Dal 1532 in San Bernardino si celebrarono ben dieci Capitoli Provinciali dell’Osservanza.

Fra la popolazione e i Frati Minori Osservanti si era stabilito fin dai primordi una tale venerazione e familiarità tanto abituale era la frequentazione della loro chiesa. Generoso il contributo delle varie questue o raccolte di prodotti agricoli e sempre ben accolta la richiesta che ogni anno il Padre Guardiano rivolgeva al Consiglio Generale per aiuto. Tanto che, essendosi sparsa la voce che i Padri Minori Osservanti dovevano essere sostituiti dai Minori Riformati, i Sindaci e i Procuratori della Comunità ricorsero al Doge per allontanare tale eventualità.

Nel 1700, sia perché le costruzioni cedevano all’usura del tempo, sia per renderle più ampie e idonee, sia per il cambiamento del gusto, si procedeva ad una ristrutturazione generale del convento e della chiesa. Andarono distrutti gli antichi affreschi cinquecenteschi dei chiostri. Ne fu discusso anche in Consiglio Comunale per la richiesta particolare di aiuto da parte dei frati sia nel 1716 che nel 1718 e nel 1719. I lavori si conclusero probabilmente nel 1719, anche in base alla data di consacrazione della chiesa del 1° aprile 1719, come risulta dall’iscrizione posta sul retro dell’altare maggiore.

Con il decreto in data 7 settembre 1768 furono aboliti nel bresciano alcuni conventi. San Bernardino fu salvo. Così, dopo la Rivoluzione Francese per decreto dell’8 giugno 1805, il convento di San Bernardino dovette accogliere i frati di altri conventi aboliti. Con decreto di Napoleone Bonaparte del 25 aprile 1810 venne abolito anche il convento di San Bernardino che fu soppresso e indemaniato con tutti i beni nel Monte Napoleone di Milano, mentre i religiosi furono secolarizzati. Inizia ora per il convento uno tra i periodi più travagliati. Nel 1842-1848 vi si insediarono i Padri Gesuiti che vi aprirono un collegio-convitto e scacciati, vi tornarono dal 1852 al 1859. Il complesso venne affittato dalla Congregazione di Carità di Chiari ad un’osteria e in seguito alla ditta Paolo Terinelli&Co che vi apriva una fabbrica di colla, sapone e polifosfati. Nel 1888 alla ditta Paolo Terinelli succedeva la ditta Giuseppe Terinelli che acquistava il convento e lo trasformava in una fabbrica di concimi chimici. Trovandosi in cattive acque, accolse favorevolmente la proposta di acquisto da parte dei fratelli clarensi Menna, don Domenico e Teresa. Restaurato il convento, dal 1910 poté ospitare i P.P. Benedettini dell’abbazia di Santa Maria Maddalena di Marsiglia della Congregazione di Solesmes, espulsi dalla Francia per le leggi anticlericali. L’abate Gauthey, uomo di vasta cultura, di eccezionale gusto artistico e di profonda pietà, veniva largamente consultato e frequentato per la direzione spirituale. Fra questi l’adolescente Giovanni Battista Montini (poi Paolo VI), ospite abituale dei fratelli Menna. A San Bernardino dal 5 al 24 agosto 1912 ha fatto gli Esercizi Spirituali in preparazione dell’ordinazione sacerdotale Don Primo Mazzolari.

oratorio • San Bernardino - Chiari • Scuola Paritaria

Il 20 agosto 1926 veniva firmato il contratto di acquisto del convento di San Bernardino da parte del Beato Filippo Rinaldi, Rettor Maggiore dei Salesiani, terzo successore di don Bosco. Si cercava un edificio adatto per accogliervi il noviziato e l’aspirantato della nuova Ispettoria Salesiana Lombardo-Emiliana. Nel 1929 si affiancarono ai Salesiani le Figlie di Maria Ausiliatrice per i diversi servizi della Comunità. Nel 1955 si costruì una nuova ala per collocarvi le aule scolastiche. Nel 1968 il Prevosto di Chiari, Mons. Guido Ferrari, volle che, accanto alla Curazia, fossero aperti gli Oratori maschile e femminile. Nel 1998 venne firmata una convenzione tra il Vescovo e l’Ispettoria in cui vengono determinati i rapporti tra la Curazia di San Bernardino e l’unica parrocchia di Chiari.

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