1.1. Restituire in forma sia critica che divulgativa la storia di San Bernardino, punto di incrocio di scelte politiche ed ecclesiali che spiegano la singolarità di un territorio dove la cultura del lavoro, della pace e della solidarietà hanno forgiato la formazione di una mentalità aperta alle novità, rispettosa della tradizione e propositiva per le giovani generazioni.
1.2. Porre in luce la consistenza storica, istituzionale, carismatica e profetica di figure che hanno trovato nella realtà di San Bernardino, strumenti fondamentali per il loro discernimento e la loro testimonianza: nel Novecento San Paolo VI, i servi di Dio, Elia Comini e Silvio Galli, don Primo Mazzolari.
3.1 Favorire e sostenere la tradizione religiosa e sociale della cultura musicale che, nascendo dallo studio del canto e della musica, migliori nei fruitori la cognizione dell’arte e si proponga come risorsa di promozione umana.
3.2 Organizzare e promuovere la realizzazione di opere artistico-musicali originali, in particolare quelle adatte ai fanciulli e alla gioventù, anche attraverso incontri formativi tesi a sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgendo altre agenzie educative.
4.1. Rinforzare nell’attualità i legami che hanno caratterizzato nel tempo le diverse mutue relazioni tra la diocesi di Brescia, la parrocchia di Chiari e le varie forme di vita consacrata maschile che a San Bernardino si sono succedute; in particolare, i francescani, i gesuiti, i benedettini e i salesiani di don Bosco.
4.2. Far emergere, nella differenza delle varie forme di spiritualità e di carisma, la bellezza e la fecondità della vita religiosa e il suo ruolo insostituibile nel proporre una chiave ermeneutica che apra alla trascendenza.
5.1. Rafforzare in tutti coloro che vivono a vario titolo l’Istituto San Bernardino un’esperienza di casa che accoglie, di scuola che avvia alla vita, di parrocchia che evangelizza e di cortile per stare tra amici, secondo lo stile pedagogico del Sistema Preventivo di San Giovanni Bosco.
5.2. Favorire, attraverso le varie forme e attività presenti presso l’Opera di San Bernardino, l’educazione dell’onesto cittadino e del buon cristiano, accogliendo il giovane al punto dove si trova, ponendolo al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi; e sollevando, così, precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di significato.
6.1. Concorrere alla progressiva formazione integrale e sociale dei giovani valorizzando la loro domanda educativa e la prassi di promozione umanizzante dello sport.
6.2. Promuovere lo sport come esercizio di partecipazione alla vita del territorio e di assunzione di responsabilità nell’affrontare in forma condivisa, solidale e competente le sfide che la socialità richiede.
«Miei cari Benefattori e mie care Benefattrici, io debbo sciogliere un debito verso di voi e così soddisfare ad un grande bisogno del mio cuore. Il debito che io debbo sciogliere è quello della gratitudine per tutto ciò, che voi avete fatto coll’aiutarmi nell’educare cristianamente e mettere sulla via della virtù e del lavoro tanti poveri giovinetti, affinché riuscissero la consolazione della famiglia, utili a se stessi ed alla società, soprattutto affinché salvassero la loro anima e in tal modo si rendessero eternamente felici. Senza la vostra carità io avrei potuto fare poco o nulla, colla vostra carità abbiamo invece cooperato colla grazia di Dio ad asciugare molte lacrime e a salvare molte anime».